1. |
In nome di Dio
04:18
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L’uomo potente dice “vinceremo questa guerra in nome di Dio”
un altro ancora chiama al martirio la sua gente e lo fa in nome di Dio
in nome di Dio ho visto nascere e morire
ho visto uccidere e salvare benedire e condannare
per conto di Dio
in cerca di Dio per chi non ha trovato un senso
per chi a quel vuoto enorme dentro una risposta non ce l’ha sperando che Dio se mai avrà voglia di tornare
sappia anche ridere e scherzare che sia un Dio un po’ come noi
lungo il confine uomini in viaggio cercano una terra promessa da Dio
al loro passaggio l’erba si fa deserto scorre il sangue così vuole Dio “aiutami Dio” un uomo urla senza voce
inchiodato alla sua vita come Cristo sulla Croce
in nome di Dio
in cerca di Dio nell’esplosione del mio tempo
per chi non ha una direzione per chi non l’ha avuta mai sperando che Dio se mai avrà voglia di tornare
porti la legge dell’Amore nessun’altra più per noi
in cerca di Dio per chi non ha trovato un senso
per chi a quel vuoto enorme dentro una risposta non ce l’ha sperando che Dio se mai avrà voglia di tornare
sappia anche ridere e scherzare che sia un Dio un po’ come noi
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2. |
Viandanti
03:04
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Laura pensa che il passato sia passato per davvero sorride freddamente e poi distrattamente infila le sue cuffie e guarda fuori
è lontana dalla gente dalle banalità da quel che non le piace
c’è tutta una città che le passa accanto
e noi siamo solo dei viandanti siamo solo dei soldati in libera uscita questa sera
stella intermittente e prigioniera di un’antica oscurità stella del mio Buio
Sara pensa che il passato no non passa tutto intero seduta nel metrò per la periferia
c’è qualcosa che la porta via dal lavoro e dalla noia da un pianeta sordo e muto da un amore senza gioia da questa città senza mare e vento
e noi siamo solo dei viandanti siamo solo dei soldati in libera uscita questa sera
stella intermittente e prigioniera di un’antica oscurità stella nel mio Buio
E noi siamo solo dei migranti dentro ai nostri sentimenti senza bussola né compagnia soltanto
una stella intermittente e prigioniera di un’eterna oscurità stella nel mio Buio
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3. |
Caleidoscopio
04:01
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Questa città è fatta di muri muri che non vedi
Alberto viaggia a testa bassa lungo i marciapiedi
consulta i segni nel suo cuore ma non sa capire
se c’è o non c’è del sentimento non saprebbe dire
con la musica a tutto volume
con le cuffie in mezzo al traffico
senza più vedere un panorama
fatto solamente di automobili e pubblicità e gente che va in fretta gente che lavora gente a mani tese gente che si ignora Alberto chiude gli occhi vola e va
e voglio perdermi dentro a questo mare fatto di illusioni e di sogni sempre nuovi da poter comprare
voglio perdermi io voglio annegare
mordere la notte e fammi mordere da lei fino a farmi male
Questa città è fatta di fili fili che non vedi collegamenti misteriosi
dei nostri destini
e Linda parla con le amiche ma le sue parole
tra cinismo e disincanto evaporano al sole
Linda fuma la sua sigaretta
seduta sul motorino Linda cosa aspetta
guarda il telefonino un po’ annoiata
e tutto intorno a lei
coppie provvisorie mano nella mano
uomini provvisori che si leggono la mano
e nei grandi schermi accesi Linda un posto sogna già
e voglio perdermi dentro a questo mare fatto di rumore e di insegne luminose non voglio pensare
voglio perdermi io voglio annegare
nel caleidoscopio che mi scoppia dentro agli occhi mi voglio annullare
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4. |
Eolie
04:24
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Bella
sei bella come la notte nel mare di Stromboli ogni tuo sguardo fa miracoli
se ora nasce un fiore
nel deserto dolore di questa mia terra arida se ora nasce un fiore
guarda che notte scura
il vulcano se lo vedi fa paura
che paura che fa il vulcano
nero più nero di questa oscurità
che copre cielo e mare
e di cenere fuoco e lapilli sanguina
e noi qui ad aspettare
se per caso l’amore l’amore passa di qua e noi qui a sperare
che l’amore l’amore l’amore
passi di qua
Bella
ricordo il tuo nome e l’odore nelle strade di Lipari le mie mani e il tuo sapore nei vicoli
e nella sabbia nera
si nasconde la perla più rara dell’isola
dentro la sabbia nera
guarda che notte scura
questo mare se lo vedi fa paura
che paura che mette il mare
nero più nero di questa oscurità
e tace e poi si muove
e mi parla di cose perdute in profondità e noi qui ad aspettare
se per caso l’amore l’amore passa di qua e noi qui a sperare
che l’amore l’amore l’amore
passi di qua
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5. |
Storia di Lillo
05:01
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Lillo ha chiuso a chiave la sua stanza adesso sente odore di cesso Biancaneve sai che non si dà per niente ma vuole moneta sonante E allora fuori fuori fuori fuori nella giungla
occhio spacca prendi scappa corri non farti beccare
Presto in piazza centomila lì c’è un vicolo merdoso braccio vena ago limone amore e poi si parte tienti forte
è lei lei che ti prende per mano è lei che ti accompagna lontano
ma è un volo senza futuro e acceleri ma sai che prima o poi c’è un muro
la città d’inverno ha sapore d’ospedale è meglio col sole Lillo sente spesso mille sguardi addosso di gente normale e vive fuori fuori fuori fuori nella giungla
ecco qui la roba merda merda c’è la polizia
sbirro stronzo giù le mani bello su non ti agitare detenzione spaccio resistenza a pubblico ufficiale
e sì che sembra già un destino non proprio come immaginavo da bambino
ma tu tu dimmi quale futuro può immaginare uno che vede solamente un muro
uscire respirare uscire respirare
che ci sarà da qualche parte un Dio da rimediare
e Cristo una ragione per cui ricominciare recuperare il tempo e la forza di lottare
mi aiuto a crederci però non riesco a alzarmi in volo ho i piedi di cemento
sono inchiodato al suolo come un angelo senz’ali e sto perdendo la memoria
dico cose senza senso e non imparo certo ora che è facile sbandare da soli controvento senza una direzione senza un riferimento
ma e’ inutile recriminare amico io non mi pento di tutto ciò che ho fatto
col molto che ho già perso
ho perso
Lillo tra le sbarre adesso cerca il cielo
ma non lo trova tutto intero
sigaretta tra le dita fuma un po’ di sera domani uscirà di galera tornerà fuori fuori fuori fuori nella giungla
occhio spacca prendi scappa corri non farti beccare
presto in piazza centomila lì c’è un vicolo merdoso
Braccio vena ago limone braccio vena ago limone
Braccio vena ago limone braccio vena ago limone
Amore
stop
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6. |
Il dono
04:14
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Pelle che sa di zenzero pelle che sa di mare
profumo di ginestra i tuoi occhi in tempesta per me pelle che sa di zenzero occhi da incatenare
nell’aria calda e azzurra di fichi d’india e nuvole
e noi
la strada bianca di polvere e sassi e campi bruciati dal sole l’odore dei corpi erba e sudore accanto ai binari un filo di vento e noi due distesi nell’ombra in silenzio
le mani affamate le frasi spezzate
e poi
pelle che sa di zenzero pelle che sa di mare l’imbuto della notte che inghiotte i nostri volti e tu rosa che vuole schiudersi rosa che sei lunare nell’aria densa e umida di stelle e di salsedine
e poi
il lato oscuro dei sogni le voci lontane cullate dall’onda
che scende e risale e risveglia il ricordo di foglie cadute
e giorni d’ottobre e pioggia che scivola e lava via il tempo carezze rubate promesse tradite
a un solo passo da noi
la strada bianca di polvere e sassi i campi bruciati dal sole
l’odore dei corpi erba e sudore accanto ai binari un filo di vento
e noi due distesi nell’ombra in silenzio
le mani affamate le frasi spezzate
e poi il lato oscuro dei sogni e ancora le voci lontane cullate dall’onda che scende e risale e risveglia il ricordo di foglie cadute
e giorni d’ottobre e pioggia che scivola e lava via il tempo
carezze rubate promesse tradite promesse tradite
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7. |
Sud
04:37
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La strada che va verso il mare è stretta e tortuosa e le case son grigie di ferro e cemento e pilastri che spuntan dai tetti
e ogni tetto ha un orecchio puntato sul cielo
a captare le voci del mondo storie lontane e la storia non passa di qui
Il ragazzo ha una macchina nuova bella fiammante metallizzata
che sgommando si mangia la strada ed il tempo che manca alla destinazione
c’è chi aspetta e consuma l’attesa nel tempo di una sigaretta
tanto il tempo non passa di qui
sud profondo sud
si tratta di omicidio o eutanasia
ma dove si nasconde la tua gente
che ha tutto e non ha niente gente mia
il vento qui porta un odore di campi bruciati
e mare e benzina e rumore di macchine in corsa lungo la statale
e calore discoteche e case sempre in costruzione
niente ha inizio né fine mai qui
il ragazzo ha una faccia da duro orecchino telefono all’ultima moda e paura e conti in sospeso con chi qui comanda con chi toglie e dà con chi aspetta con la stessa paura nascosto nell’oscurità
che la luce non passa di qui
sud profondo sud
si tratta di omicidio o eutanasia ma dove si nasconde la tua gente che ha tutto e non ha niente gente mia
i paesi di notte sembrano costellazioni arroccate nel buio
e l’ultima ronda distratta dei carabinieri per cercare nessuno
e ciascuno chiude gli occhi e le orecchie a ciò che succede lì fuori per il mondo che passa in TV
e nel mondo di fuori una macchina ne affianca un’altra nuova fiammante
e una mano spinge il grilletto di una pistola
e lì fuori c’è chi muore ammazzato in silenzio nell’oscurità e nessuno passava di qui e nessuno passava di qui
Sud profondo sud
si tratta di omicidio o eutanasia ma dove si nasconde la tua gente che ha tutto e non ha niente
gente mia
sud profondo sud
che nome ha questa eterna malattia ma dove si nasconde la tua rabbia che vibra sottopelle
questa vecchia pelle
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8. |
Il tempo delle favole
04:07
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Alice benvenuta nel paese delle meraviglie benvenuta a Disneyland
Cappuccetto rosso batte lungo i viali
sta con uno che si fa
sua nonna è scappata con un petroliere americano e l’eredità
l’ha usata per il lifting e per acquistare
la casetta piccolina in Canada
il lupo cattivo l’hanno chiuso in un ospizio ma in fondo sta bene
anche se non ha quasi più parenti
sono tutti estinti i suoi cari estinti
Hansel c’ha il diabete, Gretel è una donna in carriera Pollicino sta intuendo che si è spinto troppo in là
ha finito tutto il pane e c’ha l’orco alle calcagna
che è nel traffico di organi
Alice benvenuta nel paese delle meraviglie benvenuta a Disneyland
Biancaneve vive sola,si fa le sue storie ha l’anoressia
mangia solo mele non avvelenate
ma modificate geneticamente
Mentre i sette nani sono l’attrazione di un circo itinerante
i tre porcellini ora sono miliardari stanno in società
hanno un sito porno,foto a pagamento roba niente male per la verità Cenerentola non è cambiata
lava i pavimenti
ma il permesso di soggiorno non ce l’ha
la Bella Addormentata l’hanno appena
scritturata
per un nuovo reality
che va in onda il giovedì
col principe è durata poco
giusto solo qualche foto
e qualche pettegolezzo
da rivendere ai giornali
Alice benvenuta nel paese delle meraviglie benvenuta a Disneyland
la matrigna fa i tarocchi
su un canale regionale
lo specchio magico è in offerta
pagamento rateale
Heidi ormai è cresciuta
vuole fare la velina
c’ha suo nonno sempre appresso
tutto il giorno la tampina
Goldrake l’han spedito
in missione su Plutone
e sta lì in esplorazione
si è perso come un coglione
con il suo sistema radio
cerca di comunicare
ma c’è troppa confusione
nel traffico interstellare
Il capitan Harlock
l’anno pure denunciato
propaganda sovversiva
in flagranza di reato
a Pinocchio invece l’hanno messo
a capo di un governo
e Geppetto se n’è andato pure lui
dal padreterno
e la favola bambini prima o poi deve finire perché’ mò s’è fatto tardi ed è ora di dormire alice benvenuta nel paese delle meraviglie benvenuta a Disneyland
benvenuta benvenuta a Disneyland
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9. |
L'amore di sé
03:41
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io posso scalare montagne e poi ridiscendere giù io proprio io ho attraversato deserti
ed ho visto la fame e la sete e le stelle che tu non conoscerai mai
e tutto l’amore passato ancora non basta per imparare e ancora non tornano i conti
chi è in debito o in credito tra noi
a volte c’è il dubbio concreto
che sia solamente uno sguardo sbagliato
che tutto l’amore pensato sia poi solo in fondo amore di sé
ti sento passare
sei sempre con me
alla mia catena
lasciami andare lasciami andare
tu vuoi per me un ruolo da carnefice
e poi non ti accorgi che è un gioco
di cui siamo vittime
perché tu vuoi per te un uomo forte e sensibile però non capisci la forza e il mistero
nascosti nella fragilità
e tutto l’amore passato ancora non basta per imparare e ancora non tornano i conti
chi è in debito o in credito tra noi
a volte c’è il dubbio concreto
che sia solamente uno sguardo sbagliato
che tutto l’amore pensato sia poi solo in fondo amore di sé
e vorrei fuggire
ma corre con me
la mia catena
che non so spezzare non so spezzare
tutto l’amore passato ancora non basta per imparare e ancora non tornano i conti
chi è in debito o in credito tra noi
a volte c’è il dubbio concreto
che sia solamente uno sguardo sbagliato
che tutto l’amore pensato sia poi solo in fondo amore di sé amore di sé amore di sé amore di sé
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10. |
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“se vogliamo che l’economia riparta noi dobbiamo attuare una politica di stampo liberale”
questo dice il tipo nel cortile alla facoltà di lettere e filosofia
così quel giorno sono andato via e c’era il sole e i papaveri vibravano nei campi
non sentivo più dolore certo non credevo che purtroppo non ti avrei mai più rivista
tu la stanza le mie mani su di te nella penombra il tuo corpo danza e danza
le mie mani su te in controluce il tuo corpo danza
fragile confusa indifesa viva è la speranza
fragile confusa indifesa fragile confusa indifesa
“certo che io e lui non stiamo insieme noi ci stiamo solamente frequentando e poi sai tu come vanno certe cose” dice lei alla sua amica
alla facoltà di lettere e filosofia
da qualche tempo ho cambiato idea sto bene ora che mi sento libero
da quello che credevo di provare certo che ripenso con affetto ancora a quando stavo male
tu la stanza le mie mani su di te nella penombra il tuo corpo danza e danza
le mie mani su te in controluce il tuo corpo danza
fragile confusa indifesa viva è la speranza
fragile confusa indifesa fragile confusa indifesa
lei ha lo sguardo azzurro non dimostra che vent’anni l’aria di chi ha visto tutto una maglietta con su scritto “eat me” guarda fuori un po’ distratta
alla facoltà di lettere e filosofia
saranno la bellezza e l’ironia pensavo a salvarci e ammiravo il mio bel pugno di mosche in mano
pure le certezze mie crollavano a me venivi in mente
tu la stanza le mie mani su di te nella penombra il tuo corpo danza e danza
le mie mani su te in controluce il tuo corpo danza
fragile confusa indifesa viva è la speranza
fragile confusa indifesa fragile confusa indifesa
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11. |
La schiuma dei giorni
03:54
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Di molti sguardi e di poche parole e qualche buona intenzione
poco dormire mangiare cantare
e naufragar naufragare
di lunghe attese alle stesse fermate e fughe solo sognate
già troppi ieri precisi doveri sentirsi ancora stranieri
ecco di cosa è fatto il tempo che stringo tra le dita
e curo come una vecchia ferita
quel po’ d’amore che c’è in questo andare senza meta
scoppi di vita partenze ritorni
tumulto dei sensi la schiuma dei giorni
e vanno e vanno via stretti in catena
e passerà presto quella piccola pena e tu facce che ho amato e ancora tu
chissà il futuro ora
ecco di cosa è fatto il tempo che stringo tra le dita e curo come una vecchia ferita
quel po’ d’amore che c’è in questo andare senza
in questo andare senza
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Tommaso Talarico Florence, Italy
Tommaso Talarico, cantautore di origine calabrese, nato a Catanzaro nel 1974, comincia a esibirsi nei locali della scena
fiorentina fin dal 2006. A fine novembre 2016 esce il video de "Il tempo delle favole", pezzo che fa parte dell'album (il primo), intitolato " Viandanti (canzoni da un tempo distante)”.
Il progetto, che si muove tra sonorità rock e canzone d'autore,
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